NEL PRINCIPIO

(cosa c'entra la genealogia di Gesù con il Natale?)

Traduzione di Manuel Morelli del testo:
Ferguson, Sinclair B. The Dawn of Redeeming Grace: Daily Devotions for Advent. Epsom: The Good Book Company, 2021, pp. 14-18.


(Matteo 1:1-17)

“1 Libro della genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abrahamo.

2 Abrahamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli.

3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò Esrom; Esrom generò Aram;

4 Aram generò Aminadab; Aminadab generò Naasson; Naasson generò Salmon.

5 Salmon generò Booz da Rahab; Booz generò Obed da Ruth; Obed generò Iesse.

6 Iesse generò il re Davide; il re Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria.

7 Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa.

8 Asa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Ozia.

9 Ozia generò Ioatam; Ioatam generò Acaz; Acaz generò Ezechia.

10 Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Iosia.

11 Iosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.

12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò Zorobabel.

13 Zorobabel generò Abiud; Abiud generò Eliakim; Eliakim generò Azor.

14 Azor generò Sadok; Sadok generò Achim; Achim generò Eliud.

15 Eliud generò Eleazar; Eleazar generò Matthan; Matthan generò Giacobbe.

16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo.

17 Così, tutte le generazioni da Abrahamo fino a Davide sono quattordici generazioni; e da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.”

 

Le prime parole di un libro sono importanti. Esse ti ispireranno nella continuazione della lettura oppure ti condurranno a fermarti. Tempo fa, ho iniziato la lettura di due biografie di due uomini che vissero nella stessa epoca, i quali appartenevano però ai due versanti opposti durante la rivoluzione americana. Una delle due biografie iniziava spiegando il complesso albero genealogico del protagonista e le differenti connessioni regali della famiglia; l’altra biografia invece cominciava con queste parole:

“Nel bel mezzo del freddo, durante un inverno del new England, con una luce affievolita senza colori, due uomini viaggiavano sul dorso del proprio cavallo lungo la via sotto a Boston, diretti a nord.”

Potrai immaginare quale dei due libri ho continuato a leggere…

Il primo rapidamente mi ha fatto perdere l’interesse. Le varie connessioni genealogiche possono essere molto confuse e, almeno per quelli fuori dalla famiglia, possono essere interessanti soltanto per pochi. Ma io volevo sapere di più relativamente a quei due uomini della costa di Boston; chi fossero e perché loro erano lì innanzitutto. Quindi la mia attenzione è stata catturata immediatamente ed è stata mantenuta fino all’ultima pagina.

La sessione di apertura del Vangelo di Matteo non è esattamente ciò che definiremo un qualcosa che possa attirare la nostra attenzione, almeno per la maggior parte di noi. È una lunga lista di nomi poco familiari. Molti di loro non sappiamo nemmeno come si pronunciano con certezza. Certamente non sceglieremo di leggere questa parte del Vangelo di Matteo durante un culto per Natale!

Però queste parole introduttive hanno certamente attirato l’attenzione dei primi lettori e ascoltatori del Vangelo di Matteo, i quali erano perlopiù giudei. Tradotte letteralmente esse sarebbero: “libro della genesi di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Dio“. Per i più anziani di noi i “Genesis” sono un famoso gruppo musicale degli anni ‘80 e ‘90; ma per gli ascoltatori originali di Matteo “genesi” significa “inizio”. È il nome del primo libro della Bibbia, la storia dell’inizio originale.

La scelta di questa parola non è casuale. Infatti il libro di Matteo è la storia di una nuova genesi, di un nuovo inizio. Il suo Vangelo, e certamente il messaggio del Vangelo cristiano nella sua totalità, riguarda l’opera di Dio che stabilisce il suo regno mediante un nuovo inizio, che l’apostolo Paolo definisce una “nuova creazione” (2Corinzi 5:17).

Il Vangelo di Matteo è stato descritto come il Vangelo del Regno. Ci narra di come Gesù ha insegnato relativamente al regno, di come i suoi miracoli erano un segno tangente della presenza del regno, come lui ha annunciato il nuovo e diverso stile di vita dei membri del suo regno (Matteo 4:23-7:29). Matteo inoltre conclude il suo Vangelo con la presentazione della regalità di Gesù. Infatti le ultime parole di Gesù ai suoi apostoli sono le seguenti: “tutta l’autorità mi è stata data in cielo e in terra” (28:18). Ora il suo dominio sarà esteso fino alla fine del mondo e fino alla fine della storia.

La storia del Vangelo riguarda come Gesù Cristo, il figlio di Davide, mediante il regno di Dio, restaura la vita così com’era intesa agli inizi. In altre parole, il Vangelo racconta di una nuova genesi.

Pensiamo per un momento alla creazione originale. In quel primo inizio, Dio ha creato la razza umana, maschio e femmina, a sua immagine somiglianza. Dio disse: “che abbiano dominio“ (Genesi 1:26). Adamo ed Eva erano figli regali designati con lo scopo di regnare sul regno della creazione. Però Genesi ci racconta della storia del loro tragico fallimento e della loro caduta da quei ruoli privilegiati. La loro vocazione iniziale era quella di trasformare la polvere della terra in un giardino (1:26-2:25). Invece, essi hanno peccato e sono diventati parte di quella stessa polvere (3:17-19).

Ma ora, mentre leggiamo le prime pagine di apertura del Vangelo di Matteo, vediamo che Dio sta realizzando una grandiosa inversione. L’intera storia dell’Antico Testamento era stata una perfetta preparazione per questo. Ora, il nuovo inizio è cominciato. Ciò che seguirà ci informerà relativamente alla storia di come Gesù distrugge gli effetti della caduta di Adamo e come avrebbe adempiuto con successo la missione per la quale Adamo aveva fallito. Il risultato sarà una nuova creazione: ciò che Matteo definisce il “nuovo mondo” (Matteo 19:28) – letteralmente la palingenesia (παλιγγενεσία) – un nuovo inizio!

Così, le parole di apertura del Vangelo di Matteo sono una buona notizia per coloro che necessitano di un nuovo inizio. Questo è il motivo per cui il Vangelo finisce mostrando Gesù che dice ai suoi apostoli (che erano tutti giudei) che sarebbero dovuti andare fino alla fine della terra con il messaggio che il dominio, l’autorità e il regno di Dio sono stati restaurati. Cristo ha inaugurato una nuova genesi e tutti coloro che vengono a lui mediante la fede avrebbero sperimentato tale nuovo inizio.

Ma ancora, non abbiamo risposto la nostra domanda: perché ci viene presentata questa lista di nomi senza fine?

La domanda risiede nei tre modi in cui Matteo descrive Gesù.

In primo luogo, Gesù è il Cristo. Matteo presenta questo titolo ben quattro volte in questo testo (1:1,16, 17,18). “Cristo” è l’equivalente greco del termine ebraico “Messia”, che significa “unto”: il Re unto che Dio aveva promesso di mandare, col fine di liberare il suo popolo dalla schiavitù. Tale Re è proprio Gesù.

In secondo luogo, Gesù è anche il figlio di Davide (1:1). Perché è così importante tutto ciò? Perché Dio aveva promesso che un discendente di Davide avrebbe regnato stabilendo un regno che si sarebbe esteso da un capo all’altro della terra. Tale re avrebbe restaurato il mondo che Adamo aveva perduto.

In terzo luogo, Gesù è anche il figlio di Abrahamo (1:1). Ancora prima di Davide, Dio aveva promesso che la stessa persona sarebbe discesa da Abrahamo e in lui tutte le nazioni della terra sarebbero state benedette – esse avrebbero sperimentato la benedizione che Adamo aveva “barattato” attraverso il suo peccato (Genesi 12:1-3).

C’è ancora tanto altro di interessante nella genealogia di Gesù. Non te lo potresti nemmeno immaginare! Ma per il momento dovrai aspettare. Per ora, meditiamo sul fatto che l’Avvento ci parla del nuovo inizio che Dio ha reso possibile inviando il suo Figlio per noi.

Magari un nuovo inizio è proprio ciò di cui tu hai più bisogno adesso. Mentre stai raggiungendo la fine di un altro anno, probabilmente ci sono certi aspetti dell’anno che si sta concludendo per i quali tu desideri ricominciare da capo. Se è così, Matteo desidera che tu sappia che tu puoi trovare un nuovo inizio in Gesù Cristo.

“Signore Gesù, tu sei venuto nel mondo affinché noi potessimo avere un nuovo inizio. Grazie perché la tua parola ci assicura che tutti coloro che ti appartengono fanno parte di una nuova creazione. Opera in noi la tua nuova creazione affinché il tuo regno possa essere manifestato nelle nostre vite. Amen.”

 

Tematiche: Teologia biblica

Manuel Morelli

Italiano, romagnolo, sposato con Jania e padre di Rebecca e Rachele. Dopo gli studi conseguiti in ingegneria a Bologna, studia teologia presso IFED Padova con i prof. Bolognesi, De Chirico e Simonnin; presso il London Seminary con i prof. James, Green, Simonnin e Williams e si specializza in ecclesiologia battista presso 9Marks con la chiesa Capitol Hill Baptist Church di Mark Dever, a Washington DC. Oggi è il pastore della chiesa evangelica battista “Solo Cristo” Ravenna – Italy.

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