Introduzione

È importante per una chiesa avere una confessione di fede storica.

Il documento che spiega cosa crediamo non lo abbiamo redatto noi di nostro pugno, ma abbiamo scelto invece un documento storico elaborato da teologi del passato (confessione di New Hamshire)

Perché questo è importante?

Perché non siamo un’isola. Non siamo isolati dal resto della chiesa confessante autentica, nello spazio (mondo) e nel tempo (secoli).

Siamo in continuità teologica, siamo un popolo che Cristo sta radunando da Genesi ad Apocalisse. E mediante la confessione di fede dichiariamo che la nostra fede è condivisa (non auto referenziale!), definita (non a caso!), storica (non inventata oggi!), riconosciuta (non anarchica!).

Siamo consapevoli che una confessione di fede non è inerrante (priva di errori) e autorevole come la Bibbia, ma siamo anche convinti che sia uno strumento utile per aiutare ogni cristiano ad interpretare correttamente la Bibbia, evitando eresie e false dottrine (anche i Testimoni di Geova dicono di credere nella Bibbia!). Crediamo quindi che le due confessioni di fede adottate (questa ridotta per i membri e quella estesa del 1689 per i predicatori) siano il frutto del sistema teologico che meglio interpreta e quindi insegna la Sacra Scrittura (la teologia riformata battista).

È richiesto ad ogni membro Solo Cristo Ravenna di sottoscrivere questa confessione di fede ridotta (contrariamente a quella dettagliata 1689).

Confessione di fede ridotta scarica in formato pdf

La nostra dichiarazione di fede ridotta (Confessione New Hampshire 1853) afferma che la nostra Chiesa “Solo Cristo” Ravenna è una Chiesa Cristiana, Evangelica, Battista e Congregazionalista.

La seguente tabella rappresenta la derivazione storico-teologica di ogni articolo che compone la confessione.

Articolo Cristianesimo “cattolico (universale)” Evangelico Congregazionalista Battista

1.Sulle Scritture

2.Sul vero Dio

3.Sulla caduta dell’uomo

4.Sulla modalità di salvezza

5.Sulla giustificazione

6.Sulla gratuità della salvezza

7.Sulla grazia nella rigenerazione

8.Sul pentimento e sulla fede

9.Sullo scopo della grazia di Dio

10.Sulla santificazione

11.Sulla perseveranza dei santi

12.Sull’armonia della legge e del Vangelo

13.Sulla chiesa evangelica

14-a. Sul Battesimo e la Cena del Signore

14-b. Sul Battesimo e la Cena del Signore

15.Sul Sabato Cristiano

16. Sul governo civile

17. Sui giusti e gli empi

18. Sul mondo a venire

1. Sulle Scritture

Noi crediamo che la Santa Bibbia è stata scritta da uomini divinamente ispirati ed è un tesoro perfetto di istruzione divina; che ha Dio come autore, la salvezza come scopo e la verità senza dubbio di errore come mezzo di istruzione; che rivela i principi che Dio userà per giudicarci; per tutto questo è, e rimarrà fino alla fine del mondo, il vero centro dell’unione Cristiana e supremo standard per la condotta e per la dottrina (fede e pratica), secondo il quale le opinioni devono essere testate.

II Tim. 3:16-17; II Tim. 3:15; Proverbi 30:5-6; Romani 2:12; Filippesi 3:16; I Giovanni 4:1.

2. Sul vero Dio

Noi crediamo che c’è uno e soltanto un vero Dio vivente, uno Spirito intelligente infinito, il cui nome è JEHOVAH, il Creatore e Supremo Re del cielo e della terra; indescrivibile in gloria e santità, degno di ogni possibile onore, fiducia ed amore; che nell’unico Dio ci sono 3 persone, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, uguali in ogni perfezione divina, che svolgono compiti distinti ma armonizzati nella grande opera della salvezza.

Giovanni 4:24; salmo 83:18; Ebrei 3:4; Romani 1:20; Geremia 10:10; Esodo 15:11; Salmo 147:5; Isaia 6:3; I Pietro 15-16; Apocalisse 4:6-8; Marco 12:30; Matteo 10:37; Geremia 2:12-13; Matteo 28:19; Giovanni 15:26; I Corinzi 12:4-6; I Giovanni 5:7; Giovanni 10:30; Giovanni 5:17; Giovanni 14:23; Giovanni 17:5&10; Atti 5:3-4; I Corinzi 2:10-11; Filippesi 2:5-6; Efesini 2:18; II Corinzi 13:14; Apocalisse 1:4-5.

3. Sulla caduta dell’uomo

Crediamo che l’uomo è stato creato in santità, sotto la legge del suo Creatore, ma per colpa della sua voluta trasgressione è decaduto da quello stato di santità e felicità; la conseguenza è che tutta l’umanità è diventata peccatrice, non per costrizione ma per scelta; siamo quindi divenuti per natura profondamente privi di quella santità richiesta dalla legge di Dio, intenzionalmente sempre propensi al male; siamo quindi sotto giusta condanna, destinati alla rovina eterna, inescusabili.

Genesi 1:27; Genesi 1:31; Ecclesiaste 7:29; Atti 17:26-29; Genesi 2:16-17; Romani 5:12; Romani 5:15-19; Salmi 51:5; Romani 8:7; Isaia 53:6; Genesi 6:12; Romani 3:9-18; Efesini 2:1-3; Romani 1:18,32; Romani 2:1-16; Galati 3:10; Matteo 20:15; Ezechiele 18:19-20; Romani 1:20; Romani 3:19; Galati 3:2.

4. Sulla modalità di salvezza

Crediamo che la salvezza dei peccatori è interamente per grazia, realizzata unicamente dall’unico mediatore Gesù Cristo il Figlio di Dio; Egli, nominato dal Padre, si è liberamente fatto carico della nostra natura umana, senza però mai peccare; ha onorato la legge divina con la sua ubbidienza personale perfetta e con la sua morte ha realizzato piena espiazione per i nostri peccati; che dopo essere risorto dai morti è stato incoronato in cielo e, riunendo nella sua meravigliosa persona le più tenere compassioni per l’umanità con le perfezioni divine, è qualificato in ogni modo possibile per essere un appropriato, compassionevole e completamente sufficiente Salvatore.

Efesini 2:3; Matteo 18:11; I Giovanni 4:10; I Corinzi 3:5-7; Atti 15:11; Giovanni 3:16; Giovanni 1:1-14; Ebrei 4:14; Ebrei 12:24; Filippesi 2:9&14; II Corinzi 5:22; Isaia 42:21; Filippesi 2:8; Galati 4:4-5; Romani 3:21; Isaia 53:4-5; Matteo 20:28; Romani 4:25, Romani 3:21-26, I Giovanni 2:3, I Corinzi 15:1-3, Ebrei 9:13-15, Ebrei 1:8, Ebrei 1:3, Colossesi 3:1-4, Ebrei 7:25, Colossesi 2:18, Ebrei 7:26, Salmi 89:19, Salmo 34.

5. Sulla giustificazione

Crediamo che la grande benedizione del Vangelo che Cristo assicura a chi crede in Lui è la Giustificazione; che la Giustificazione include il perdono dei peccati, e la promessa della vita eterna vissuta secondo i principi di giustizia e rettitudine; che è stata conferita, non in contemplazione di qualsiasi opera buona che avremmo potuto compiere (merito), ma soltanto attraverso la fede nel sangue del Redentore; in virtù di questa fede la rettitudine perfetta di Cristo ci viene gratuitamente attribuita da Dio (imputazione); che ci porta ad uno stato di benedettissima pace e favore davanti a Dio, e garantisce ogni altra benedizione della quale abbiamo bisogno (provvidenza) nel tempo e per l’eternità.

Giovanni 1:16, Efesini 3:8, Atti 13:39, Isaia 53:11-12, Romani 5:1-2, Romani 5:9, Zaccaria 13:1, Matteo 9:6, Atti 10:43, Romani 5:17, Tito 3:5-7, I Pietro 3:7, I Giovanni 2:25, Romani 5:21, Romani 4:4-5, Romani 6:23, Filippesi 3:7-9, Romani 5:19, Romani 3:24-26, Romani 4:23-25, I Giovanni 2:12, Romani 5:3, Romani 5:11, I Corinzi 1:30-31, Matteo 6:33, I Timoteo 4:8.

6. Sulla gratuità della salvezza

Crediamo che le benedizioni della salvezza siano rese gratuitamente dal Vangelo a tutti coloro che credono; che il dovere immediato di tutti è di accettarle con una fede cordiale, penitente ed ubbidiente; che niente impedisce la salvezza del più grande peccatore del mondo, se non il suo stato di depravazione ereditato (natura umana in Adamo) ed il suo rifiuto volontario del Vangelo; tale rigetto persistente lo conduce alla condanna.

Isaia 55:1, Apocalisse 22:17, Romani 16:25-26, Marco 1:15, Romani 1:15-17, Giovanni 5:40, Matteo 23:37, Romani 9:32, Proverbi 1:24, Atti13:46, Giovanni 3:19, Matteo 11:20, Luca 10:27, II Tessalonicesi 1:8.

7. Sulla Grazia nella rigenerazione

Crediamo che, per essere salvati, i peccatori devono essere rigenerati (nati di nuovo); questo rinnovamento consiste nel rinnovamento spirituale della mente; che viene realizzata in una maniera soprannaturale che supera la nostra comprensione, attraverso il potere dello Spirito Santo, in accordo con la verità divina della Scrittura, in modo da generare la nostra volontaria ubbidienza al Vangelo (Legge di Dio scritta nelle menti e nei cuori del popolo della Nuova Alleanza); che la sua testimonianza genuina appaia nei santi frutti del pentimento, della fede e del rinnovamento di vita.

Giovanni 3:3, Giovanni 3:6-7, I Corinzi 3:14, Apocalisse 14:3, Apocalisse 21:27, II Corinzi 5:17, Ezechiele 36:26, Deuteronomio 30:6, Romani 2:28-29, Romani 5:5, I Giovanni 4.7, Giovanni 3:8, Giovanni 1:13, Giacomo 1:16-18, I Corinzi 1:30, Filippesi 2:13, I Pietro 1:22-25, I Giovanni 5:1, Efesini 4:20-24, Colossesi 3:9-11, Efesini 5:9, Romani 8:90, Galati 5:16-23, Efesini 3:14-21, Matteo 3:8-10, Matteo 7:20, I Giovanni 5:4, 18.

8. Sul pentimento e sulla fede

Crediamo che il pentimento e la fede siano dei sacri doveri ed anche doni inseparabili, prodotti nelle nostre anime dal Spirito di Dio che ci rigenera alla salvezza; essendo profondamente convinti delle nostre colpe, pericolo, impotenza e della via di salvezza in Cristo, torniamo al Signore con autentica costrizione, confessione e supplica, alla ricerca della misericordia divina; ricerchiamo e riceviamo di cuore il Signore Gesù Cristo come nostro Profeta, Sacerdote e Re e ci affidiamo soltanto a Lui come unico ed sufficiente Salvatore.

Marco 1:15, Atti 11:18, Efesini 2:8, I Giovanni 5:1, Giovanni 16:8, Atti 2:37-38, Atti 16:30-31, Luca 18:13, Luca 15:18-21, Giacomo 4:7-10, II Corinzi 7:11, Timoteo 10:12-13, Salmo 51, Romani 10:9-11, Atti 3:22-23, Ebrei 4:14, Salmo 2:6, Ebrei 1:8, Ebrei 7:25, II Timoteo 1:12.

9. Sullo scopo della grazia di Dio

Crediamo che l’Elezione è lo scopo eterno di Dio, secondo il quale Lui graziosamente rigenera, santifica e salva i peccatori; che essendo perfettamente rispettosa della libera agenzia morale degli uomini, fornisce tutti i mezzi connessi necessari per lo scopo; che è una manifestazione gloriosa della bontà sovrana di Dio, essendo infinitamente gratuita, saggia, santa ed immutabile; che esclude completamente il vanto e promuove l’umiltà, l’amore, la preghiera, la lode, fiducia in Dio e l’imitazione attiva della Sua misericordia gratuita; che incoraggia l’utilizzo dei mezzi al più alto livello; che i suoi effetti sono certi su tutti quelli che credono veramente nel Vangelo; che è il fondamento della sicurezza cristiana; che affinché sia manifestata, richiede il massimo dell’impegno e della consacrazione.

II Timoteo 1:8-9; Efesini 1:3-14, I Pietro 1:1-2, Romani 11:5-6, Giovanni 15;16, I Giovanni 4:19, II Tessalonicesi 2:13-14, Atti 13:48, Giovanni 10:16, Matteo 20:16, Atti 15:14, Esodo 33:19_19, Matteo 20:15, Efesini 1:11, Romani 9:23-24, Geremia 31:3, Romani 11:28-29, Giacomo 1:17-18, II Timoteo 1:9, Romani 11:32-36, I Corinzi 1:26-31, Romani 3:27, Romani 4:16, Colossesi 3:12, I Corinzi 3:5-7, I Corinzi 15:10, I Pietro 5:10, Atti 1:24, I Tessalonicesi 2:13, I Pietro 2:9, Luca 18:7, Giovanni 15:16, I tessalonicesi 2:12, II Timoteo 2:10, I Corinzi 9:22, Romani 8:28-30, Giovanni 6:37-40, I Tessalonicesi 1:4-10, Isaia 42:16, Romani 11:29, II Pietro 1:10-11, Filippesi 3:12, Ebrei 6:11.

10. Sulla santificazione

Crediamo che la Santificazione è il processo attraverso il quale, in concordanza con la volontà di Dio, siamo resi partecipi alla Sua santità; questo è un processo progressivo che è iniziato con la rigenerazione; che è portato avanti nei cuori dei credenti dalla presenza e dal potere dello Spirito Santo, il Sigillo ed il Consolatore, utilizzando continuamente i mezzi designati, specialmente la Parola di Dio, l’auto-esame, l’abnegazione, lo “stare in guardia” e la preghiera.

I Tessalonicesi 4:3, I Tessalonicesi 5:23, II Corinzi 7:1, II Corinzi 13:10, Filippesi 3:12-16, I Giovanni 2:29, Romani 8:5, Efesini 1:4, Proverbi 4:18, II Corinzi 3:18, Ebrei 6:1, II Pietro 1:5-8, Giovanni 3:6, Filippesi1:9-11, Efesini 1:13-14, Filippesi 2:12-13, Efesini 4:11-12, I Pietro 2:2, II Pietro 3:18, II Corinzi 13:5, Luca 11:35, Luca 9:23, Matteo 26:41, Efesini 6:18, Efesini 4:30.

11. Sulla perseveranza dei santi

Crediamo che i veri credenti sono solo quelli che resistono, anche nella sofferenza, fino alla fine; che il loro attaccamento perseverante a Cristo è il grande marchio che li contraddistingue da chi professa la fede in modo superficiale e falsa; che una speciale Provvidenza salvaguarda il loro benessere; che sono sostenuti dalla forza di Dio con la fede per la salvezza.

Giovanni 8:31, I Giovanni 2:27-28; I Giovanni 3:9, I Giovanni 5:18, I Giovanni 2:19, Giovanni 3:18, Matteo 13:20-21, Giovanni 6:66-69, Giobbe 17:9, Romani 8:28, Matteo 6:30-33, Geremia 32:40, Salmo 121:3, Salmo 91:11-12, Filippesi 1:6, Filippesi 2:13, Giuda 24:25, Ebrei 1:14, II Re 6:16, Ebrei 13:5, I Giovanni 4:4.

12. Sull’armonia tra la Legge ed il Vangelo

Crediamo che la legge di Dio è l’eterna ed immutabile regola del Suo governo morale; che è santa, giusta e buona; che l’incapacità associata dalle Scritture alle persone cadute nel peccato di adempire i suoi precetti nasce interamente dal loro amore per il peccato; liberarli da esso e restaurarli attraverso il Mediatore Gesù all’ubbidienza genuina alla santa legge, è uno dei grandi propositi del Vangelo ed uno dei mezzi di grazia collegati con l’istituzione della chiesa visibile.

Romani 3:31, Matteo 5:17, Luca 16:17, Romani 3:20, Romani 4:15, Romani 7:12, Romani 7:7, 14:22, Galati 3:21, Salmo 119, Romani 8:7-8, Giosuè 24:19, Geremia 13:23, Giovanni 6:44, Giovanni 5:44, Romani 8:2-4, Romani 10:4, I Timoteo 1:5, Ebrei 8:10, Giuda 20, 21.

13. Sulla chiesa evangelica

Crediamo che una chiesa locale visibile di Cristo è una congregazione di credenti battezzati, affiliati dal patto ecclesiale realizzato nella fede e dalla comunione del Vangelo; osservanti delle ordinanze (sacramenti) di Cristo; governati dalle Sue leggi; che esercitano i doni, i diritti ed i privilegi dei quali sono investiti dalla Parola di Dio; che i suoi unici conduttori designati dalla Scrittura sono Pastori/Anziani e Diaconi, qualificati secondo i requisiti delle epistole di Timoteo e Tito.

I Corinzi 1:1-3, Matteo 18:17, Atti 5:11, Atti 8:1, Atti 11:21-23, I Corinzi 4:17, I Corinzi 14:23, III Giovanni 9; I Timoteo 3:5, Atti 2:41-42, II Corinzi 8:5, Atti 2:47, I Corinzi 5:12-13, I Corinzi 11:2, II Tessalonicesi 3:6, Romani 16:17-20, I Corinzi 11:23-24, Matteo 18:15-20, I Corinzi 5:6, II Corinzi 2:17, I Corinzi 4:17; Matteo 28:20; Giovanni 14:15; Giovanni 15:12; I Giovanni 14:21; I Tessalonicesi 4:2; II Giovani 6; Galati 6:2; Efesini 4:7, I Corinzi 14:12; Filippesi 1:1; Atti 14:23; Atti 15:22; I Timoteo 3, Tito 1.

14. Sul Battesimo e la Cena del Signore

Crediamo che il battesimo cristiano è l’immersione in acqua di un credente, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; per testimoniare con un solenne simbolo, la fede personale nel Salvatore crocifisso, sepolto e risorto, avente effetto per identificazione nella nostra morte per il peccato e la resurrezione ad una nuova vita; che è un prerequisito per beneficiare dei privilegi derivati dal legame con la chiesa, tra cui la Cena del Signore, nella quale i membri della chiesa, godendo in maniera santa del pane e del vino, sono chiamati a commemorare insieme l’amore sacrificale di Cristo; preceduta sempre da un auto-esame.

Atti 8:36-39, Matteo 3:5-6, Giovanni 3:22-23, Giovanni 4:12, Matteo 28:19-20, Marco 16:16, Atti 2:38, Atti 8:12, Atti 16:32-34, Atti 18:8, Atti 10:47-48, Galati 3:26-28; Romani 6:4; Colossesi 2:12; I Pietro 3:20-21; Atti 22:16; Atti 2:41-42; I Corinzi 11:26; Matteo 26:26-29; Marco 14:22-25; Luca 22:14-20; I Corinzi 11:28; I Corinzi 5:1-8; I Corinzi 10:3-32; I Corinzi 11:17-32; Giovanni 6:26.

15. Sul Sabato Cristiano

Crediamo che il primo giorno della settimana è il Giorno del Signore, o Sabato Cristiano (domenica); ed è da tenere santo (separato, consacrato) a questioni religiose in devota osservanza di tutti i mezzi della grazia, nel pubblico e nel privato, in preparazione per quel riposo eterno che il popolo di Dio attende.

Atti 20:7; Genesi 2:3; Colossesi 2:16-17; Marco 2:27; Giovanni 20:19; I Corinzi 16:1-2; Esodo 20:8; Apocalisse 1:10; Salmo 118:15, 24; Isaia 58:13-14; Isaia 56:2-8; Ebrei 10:24-25; Atti 11:26; Atti 13:44; Levitico19:30; Luca 4:16; Atti 17:2-3; Salmo 26:8; Salmo 87:3; Ebrei 4:3-11.

16. Sul governo civile

Crediamo che il governo civile è assegnato divinamente, per gli interessi ed il buon ordine della società umana; che bisogna pregare per i magistrati, rispettarli consapevolmente ed ubbidirli, a patto che non si oppongano esplicitamente alla volontà del nostro Signore Gesù Cristo, l’unico Signore della coscienza ed il Principe dei re sulla terra.

Romani 13:1-7; Deuteronomio 16:18; II Samuele 23:3; Esodo 18:23; Geremia 30:21; Matteo 22:21; Tito 3:1; I Pietro 2:13; I Timoteo 2:1-4; Atti 5:29; Matteo 28; Daniele 3:15-28; Daniele 6:7-10; Atti 4:18-20; Matteo 23:10; Romani 14:4; Apocalisse 19:16; salmo 72:11; Salmo 2; Romani 14:9-13.

17. Sui giusti e gli empi

Crediamo che esiste una radicale ed essenziale differenza tra giusti ed empi; che i primi sono giustificati soltanto attraverso la fede nel nome del Signore Gesù e santificati dallo Spirito del nostro Dio, ritenuti giusti al Suo cospetto; che gli empi siano coloro che continuano nell’impenitenza, nell’incredulità e nello scetticismo, empi dinanzi a Dio e quindi sotto maledizione; questa distinzione tra gli uomini continua anche dopo la morte.

Malachia 3:18; Proverbi 12:26; Isaia 5:20; Genesi 18:23; Geremia 15:19; Atti 10:34-35; Romani 6:16; Romani 1:17; Romani 7:6; I Giovanni 2:29; I Giovanni 3:7; Romani 6:18,22; I Corinzi 11:32; Proverbi 11:31; I Pietro 4:17-18; I Giovanni 5:19; Galati 3:10; Giovanni 3:36; Isaia 57:21; Salmo 10:4; Isaia 55:6-7; Proverbi 14:32; Luca 16:25; Giovanni 8:21-24; Proverbi 10:24; Luca 12:4-5; Luca 9:23-26; Ecclesiaste 3:17; Matteo 7:13-14.

18. Sul mondo a venire

Crediamo che la fine del mondo si sta avvicinando; che nell’ultimo giorno Cristo scenderà dal cielo, risusciterà i morti dalle tombe per il giudizio finale; che una solenne separazione tra cristiani e increduli avverrà; che gli empi saranno soggetti ad una punizione eterna ed i giusti alla gioia eterna; e che questo giudizio collocherà per sempre le persone nel paradiso e nell’inferno, secondo il giusto giudizio di Dio.

I Pietro 4:7; I Corinzi 7:29-31; Ebrei 1:10-12; Matteo 24:35; I Giovanni 2:17; Matteo 28:20; Matteo 13:39-40; II Pietro 3:3-13; Atti 1:11; Apocalisse 1:7; Ebrei 9:28; Atti 3:21; I Tessalonicesi 4:13-18; I Tessalonicesi 5:1-11; Atti 24:15; I Corinzi 15:12-58; Luca 14:14; Daniele 12:2; Giovanni 5:28-29; Giovanni 6:40; Giovanni 11:25-26; II Timoteo 1:10; Atti 10:42; Matteo 13:49; Matteo 13:37-43; Matteo 24:30-31; Matteo 25:31-46; Apocalisse 22:11; I Corinzi 6:9-10; Marco 9:43-48; II Pietro 2:9; Giuda 7; Filippesi 3:19; Romani 6:23; II Corinzi 5:10-11; Goivanni 4:36; II Corinzi 4:18; Romani 3:5-6; II Tessalonicesi 1:6-12; Ebrei 6:1-2; I Corinzi 4:5; Atti 17:31; Romani 2:2-16; Apocalisse 20:11-12; I Giovanni 2:28; I Giovanni 4:17; II Pietro 3:11-12.